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Genova-London: On the Road to the UK

Immagine del redattore: The Rolling PotatoThe Rolling Potato

Aggiornamento: 19 set 2023

Il viaggio di andata da Genova, l'arrivo in UK passando sotto la manica in treno fino alle White Cliffs of Dover e tutta la strada fino a Glasgow!


Partenza (11/7/22): Genova-Courmayeur

Siamo partite insieme a una donna che andava ad Aosta da sola per qualche giorno utilizzando la app www.blablacar.com. Siamo arrivate in provincia di Aosta, dove S. avrebbe soggiornato e ci siamo prese un aperitivo con vino e prodotti locali (tutto buonissimo). Io e Nena abbiamo poi proseguito fino al camping La Sorgente (https://www.campinglasorgente.net/) ai piedi di sua maestà il Monte Bianco, le cui punte si vedono bene dal santuario Notre Dame de la Guérison, che va assolutamente visitato perché è pieno di ex voto molto interessanti che raccontano la storia della montagna. Una volta montato il campo, Nena mi ha guidato alla scoperta degli innumerevoli sentieri, nel bosco, su per la montagna e lungo il fiume, circondati da una serie di cime stupende, come il Grand Jorasse.


2° tappa (12/7/22): Courmayeur-Troyes (Francia)

Abbiamo subito raggiunto la fila per il traforo del Monte Bianco (€ 48) e una volta passato il confine, il paesaggio francese ci ha accolto con l’altro versante delle montagne e una lunga strada tortuosa. Radio, musica, telefonate…la strada fino a Troyes è stata lunga e faticosa, ma per fortuna le aree di sosta francesi hanno larghi spazi verdi dove Nena ha potuto scorrazzare e sfogarsi un po’. A Troyes abbiamo alloggiato in una piccola casa trovata su AirBnB. Siamo uscite a fare un giro per le vie del centro storico, ci siamo imbattute in un concertino in un bar ( The Massage Bar Disquaire) e poi abbiamo trovato una Cave à Vin dove fermarci a mangiare (vini ottimi, piattini abbondanti: Tante Reine). È una città medievale stupenda, purtroppo rovinata dal turismo e dalle catene di fast food.


3° tappa (13/7/22): Troyes-Calais

Abbiamo caricato un altro passeggero con BlaBlaCar e siamo arrivate al Camping di Fort Lapin (www.campingdufortlapin.com), dal quale partono i sentieri che portano alle dune su una spiaggia immensa e che cambia a seconda delle maree, un vero paradiso per i cani!


4° tappa (14/7/22): Calais-Canterbury (England)


Fatidico giorno dell’attraversamento della Manica con il treno Eurotunnel Shuttle (il mezzo migliore per chi viaggia con animali): € 120/150, 35 minuti sedute comodamente in macchina con cui si sale direttamente sul treno. Per sapere quali documenti avere per il cane, consultate sempre il sito ufficiale (https://www.gov.uk/bring-pet-to-great-britain). Si arriva a Folkestone, a 30 minuti da Dover. Siamo subito andate al parco delle mitiche White Cliffs of Dover, una prima tappa perfetta in Inghilterra. Da lì abbiamo guidato fino a una farm (fattoria), la Brooks Farm, che ospita camperist* e campeggiatrici*, e si trova a 15 minuti di macchina sia da Whitstable, una tipica cittadina di mare inglese, molto carina, piena di pubs interessanti, sia da Canterbury, patrimonio UNESCO. Qui si trova la storica Cattedrale, dove Geoffrey Chaucer ambientò le sue storie di pellegrinaggio nei suoi racconti Canterbury Tales, e dove venne ucciso Thomas Becket, che voleva mantenere i privilegi e i poteri della chiesa rispetto a quelli del Re, che a quel tempo era Henry II, mandante della sua uccisione. La città è bellissima, anche se purtroppo molto turistica, ma merita una passeggiata nel centro storico (e per i cani o un picnic o una pausa ci sono molte aree verdi lungo il fiume) e una visita alla Cattedrale, primo centro religioso della Chiesa Inglese. Questa regione dell’Inghilterra si chiama Kent.

Piccolo appunto sulla Brooks Farm: molto cara e il proprietario mi ha lasciato da sola. Eravamo le uniche ospiti quindi Nena ha potuto scorrazzare dove voleva e giocava con le pecore, ma io ho avuto paura e ho dormito con un accetta sotto al cuscino !


5° tappa (15/7/22): Canterbury-East Sussex

Quella sera siamo state ospitate da una donna meravigliosa a cui insegnavo italiano online durante il lockdown e che she happens to be la mamma del marito di una mia carissima amica. Vive in un cottage in una foresta incantata, dove corrono liberi cerbiatti, conigli, volpi. Ci sembra di essere state in una casa da film, servite e riverite da J. che ci ha preparato home-made cup cakes, poi un piatto tipico inglese, il Toad in the Hole (il rospo nel buco) con tanto di gravy e Yorkshire pudding, l’immancabile the, la colazione con i Crumpets ecc ecc. Abbiamo chiacchierato e passeggiato per due giorni, finalmente conoscendoci, dato che non ci eravamo mai viste dal vivo!


6° tappa (16-17/7/22): East Sussex-London

Dopo quella sosta magica nel bosco, siamo partite alla volta della metropoli e, dopo aver attraversato con adrenalina il traffico e le zone a low emission (per cui bisogna pagare una tassa), siamo arrivate a casa di Maggie, Nick and Bonnie, dove ci siamo godute chiacchiere e giardino avvolte dall'affetto. Dopo una serata londinese al mercato di Coal Drops Yard passeggiando per le strade e i parchi della città con due cane, la domenica ci siamo godut* una camminata a Hampstead Heath (dove se non ci siete già stat* vi consiglio di andare, soprattutto d’estate perché ci sono i laghetti dove fare il bagno (sia per umani che per cani) e poi un tradizionale Sunday Roast in un Pub vicino.


7° tappa (18/7/22): London-Peak District

Iniziava questo giorno l’on the road verso Nord e iniziava con un caldo micidiale dopo la Heat Wave (ondata di calore) dei 2 giorni a London. Direzione il Peak District, un parco nazionale tipicamente inglese, pieno di colline contraddistinte da muretti a secco e pecore al pascolo, cottages di pietra e ponti su piccoli fiumi. Siamo salite fino alla Thor’s Cave, una grotta molto alta e abbastanza grande con due insenature da cui si può godere di una super vista sul Peak District. Poi ci siamo rifugiate nel pub The Horse & Jockey nel paesino di Tideswell, dove abbiamo conosciuto Richard, con il quale abbiamo chiacchierato a lungo bevendo birra al bancone del pub, mentre Nena dormiva. La sera dopo aver guidato per la Hope Valley (dove ci sono moltissime cose da fare ed esplorare, abbiamo dormito in una farm (Camping Hurdhurst Farm). Consiglio di seguire una qualunque guida online per esplorare la regione del Peak District.

8° tappa (19/7/22): Peak District-Lake District

Siamo andate a prendere alla stazione di Penrith Nico e Carlo che ci hanno raggiunto da New Castle, passando accanto al vallo di Adriano, dove si erano fermato l'Impero Romano. Da lì abbiamo raggiunto in pochi minuti il Lake District e dopo una pausa pranzo siamo arrivat* al campeggio (Glenridding Farm) al lago di Ullswater. Dopo aver montato il campo siamo andat* a prenderci una birra al Traveller’s Rest. Dal campeggio, ai piedi di alcune montagne, parte un sentiero lungo il fiume che arriva al paesino di Glenridding. La mattina dopo abbiamo raggiunto il lago Keswick dove abbiamo lasciato la macchina per avventurarci in un percorso di 4h su per la Latrigg Mountain in mezzo ai pascoli delle pecore. La vista era stupenda! Al tourist Office di Keswick potete trovare tutte le informazioni utili per i sentieri e le attività sul lago.


9° tappa (20/7/22): Lake District-Glasgow (Scotland)

Dopo la camminata e una bella birra fredda ci siamo mess* in cammino verso la Scozia e siamo arrivat* a Glasgow North, dove abbiamo alloggiato alla Georgian House, un hotel comodo e accogliente attaccato al bellissimo Giardino Botanico (perfetto per la passeggiata del mattino con Nena, dato che apre molto presto o forse non chiude proprio) e al vivace quartiere di Hillhead.


Come sempre tutti gli indirizzi interessanti, buoni e utili potrete trovarli sulla mia mappa su Google Maps. Vi basterà mettere “like” o “follow” e vi mostrerà tutti i luoghi di interesse che ho selezionato e incontrato.


Alla prossima, ciao travellers!


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