Odio e Amore. Malinconia, ma divertimento sfrentato. Cielo grigio, ma locali bellissimi.
Prende il nome di "bruxellizzazione" il sentimento contradditorio verso la città di Bruxelles, capitale europea di istituzioni respingenti, ma soprattutto incontro di moltissime persone, culture e lingue diverse. A pochi minuti di treno le stupende città fiamminghe di Bruges e Gent e di quelle vallone di Mons e Liège, parlare di Bruxelles è anche parlare del Belgio, casa dei festival musicali tra i più famosi al mondo, come il Tomorrowland e l'I Love Techno, ma anche di quelli più alternativi e avanguardisti, che invitano artisti emergenti da tutto il mondo e musicisti di ogni tipo e forma. "Terra piatta" si, come cantava Jacques Brel, ma fantasiosa, che ha ispirato i più grandi fumettisti e artisti al mondo, si pensi al famoso e invidiatissimo Tin Tin, un reporter belga impegnato in una caccia al tesoro per il mondo, disegnato da Hergé, o ai pittori Magritte e i fratelli Van Eyck, autori del polittico L'agnello mistico, conservato nella cattedrale di Gent.
Patria della birra, il Belgio conta più di 350 varietà e continua a crearne di nuove. I e le giovani sono in continuo fermento e realizzare sogni a Bruxelles non sembra mai impossibile. Oltre alle comuni lager belghe, che si ordinano in qualunque café a un costo inferiore a una bottiglia d'acqua, la Jupiler, la Maes e la Stella Artois, esistono birre di tutti i tipi e per tutti i gusti, ognuna ha il suo bicchiere e il suo aroma particolare. Le più famose sono quelle trappiste o d'Abbazia: si narra che quando scoppiò la peste in epoca medievale, Sant'Arnoldo invitò la popolazione a smettere di bere l'acqua inquinata dei ruscelli e preferire la birra. Nel procedimento l'acqua veniva fatta bollire e poi veniva insaporita con erbe e spezie del territorio, fra cui il coriandolo che pare curi la sbornia, e poi venne arricchita dal luppolo, l'ingrediente fondamentale della birra.
Bruxelles si può vivistare in tanti modi diversi e tutti sono interessanti, basta seguire i propri desideri e scegliere il proprio stile. Condivido qui alcuni dei luoghi che secondo me rendono questa città divertente e sorprendente! E comunque vi consiglio anche i Free Walking Tour, ideali per una città come Bruxelles, soprattutto se siete amanti dei graffiti e della street art, prenotatevene uno per non perdervi neanche un muro dipinto (in ogni caso cercate su maps: Comic Wall Strip).
-Marché aux puces de Place Jeu de Balle (martedì, giovedì, sabato e domenica-anche il 1° gennaio-ma forse spesso tutti i giorni): mercato delle pulci nella vecchia piazza del pallone del quartiere operaio di Bruxelles, dove oggi si mescolano case popolari, trattorie e la Rue Haute dell'antiquariato e del vintage/seconda mano (andate a riempire l'armadio dal famoso Vintage-Kilo). Le persone più pazienti riescono a trovare delle chicche d'antiquariato, dei pezzi d'epoca, dei dettagli incredibili da performare nelle occasioni più speciali, altrimenti divertitevi a gironzolare per i banchetti e frugare tra le assurdità proposte dai commercianti, carrozzelle per tutte le taglie, stampelle a non finire, carica batterie anni '90, pezzi di motori, ma anche collane, perle, soprammobili...di tutto e di più. Intorno alla piazza ci sono molti café, estaminets (così si chiamano i bar), brasséries, antichi locali sgarrupati che spesso hanno la zuppa di cipolle a 3 € e locali moderni perfetti per un brunch domenicale.
Locali per mangiare qualcosa: Broebelleir Marolles, Le Fabrique, L'eau Chaude (tipico), Café de Minimes.
Qui c'è anche il FUSE, forse il più grande dei tanti club di Bruxelles che offrono musica elettronica e techno! Controllate l'affiche (il cartellone)!
-Parvis de Saint Gilles: un posto meraviglioso dove avrei voluto vivere, l'atmosfera è quella di un quartiere indipendente e dal forte sentimento d'appartenenza, tipicamente belga ma con tante sfumature interculturali, infatti ci sono un ottimo ristorante senegalese e uno marocchino. Qui si mangia e si beve la sera, ma il quartiere merita una visita anche durante il giorno, centri culturali, come il Piano-Fabriek, librerie e gallerie d'arte e la famosa e imponente Maison Comunale che si trova in una grande piazza con locali e ristoranti, che d'estate sfoggiano le sdraio per un aperitivo in grande stile. Il mio locale preferito è il Verschueren, spartano e vrai bruxellé, in una piazzetta adorabile alla fine dello stradone pedonale e d'estate all'ombra di un grande albero! Nei dintorni troverete......
-Le Chatelain: questo è uno dei quartieri più interessanti per l'Art Nouveau o stile Liberty, una corrente artistica di fine '800 e inizio '900. Dopo aver passeggiato, guardando sempre in alto, nella deliziosa ed elegante Place du Chatelain e intorno alla piazza Trinité e visitato il Musée/Maison Horta, il più grande esponente dell'Art Nouveau, noto in Italia come stile floreale, bevetevi qualcosa al tipico bar di quartiere, il Supra Bailly. Da qui, seguendo le mappe, vi consiglierei una piacevole passeggiata in uno dei tanti e bellissimi parchi di Bruxelles, il Bois de la Cambre dove si trova un'abbazia del 1200, l'Abbaye de la Cambre, che oggi ospita l'Accademia di Belle Arti.
Siete nel....
-Quartiere universitario di Ixelles: se amate l'ora dell'aperitivo, fiondatevi, in qualsiasi stagione, a Place Flagey, davanti agli stagni con i cigni, les Étangs d'Ixelles, che in estate e primavera si riempiono di persone che fanno aperitivo sull'erba. In questa piazza domina il Café Belga, uno dei più grandi pub della città con un enorme dehors e che spesso offre musica dal vivo e DJSets. Alle spalle della piazza, c'è una strada più tranquilla con due bar molto brussellesi: il Murmure e l'Amère à boire. In cima alla lunga strada che prosegue in salita dagli stagni c'è l'ULB, l'Université Libre de Bruxelles, intorno alla quale, se non direttamente nel campus, dove spesso ci sono feste, festival della birra, cineforum o iniziative culurali di vario genere, potete trovare diversi bar frequentati dalle e dagli universitarie, come il Montmartre o il Tavernier.
Per mangiare qualcosa invece potete fare la fila e magiare le frites dal baracchetto del Fritkot della piazza (scegliete accuratamente una salsa), oppure optare per una serie di cucine dal mondo: portoghese, spagnola, francese...mettete il puntatore sulla mappa e spunteranno ristoranti come funghi! Ve ne consiglio due: Indochine, Ouzerie mezedopolio (greco). Se poi avete voglia di spostarvi un pochino, potete arrivare in zona Place Fernand Coq/Saint Boniface: qui altri locali e ristorantini. Consiglio il bar l'Athenée e i ristoranti Les Brassins (tipico belga ottimo), L'Horologe du Sud (cucina e cultura africana-spesso concerti), Le Clan des Belges e Au Vieu Bruxelles. Qui sarete a un passo dal quartiere di....
-Matongé: come il mitico quartiere di Kinshasa (Congo, paese trucidato dalla colonizzazione feroce belga e dal Re Leopoldo II che tagliava le mani alla popolazione), questo luogo nasce come necessità di una popolazione sempre più numerosa di avere un luogo proprio dove potersi incontrare e poter trovare e vendere i propri prodotti. Giusto a fianco del quartiere della Commissione Europea, il grigiume di quel mondo istituzionale riesce a non intaccare i colori e l'autenticità di questo quartiere, che si sviluppa intorno a una lunga galleria al cui interno si trova un mercato, frutta e verdura, parrucchieri, sarti, panetterie, agenzie di viaggi, cabine telefoniche per chiamate internazionali e uno dei cinema più importanti della città. C'è poi una stradina dove mangiare tanto e a poco in un'atmosfera molto conviviale, la Rue Longue Vie: mangiate al Soleil d'Afrique o a quello giusto davanti. Da Matongé dirigetevi poi verso Porte de Namur, per arrivare al......
-Parc Royale e se avete voglia e tempo potete visitare gratuitamente il Palais Royale, al cui interno potrete trovare una stanza progettata da Jan Fabre dove centinaia di scarafaggi asiatici pendono dal soffitto. Il Palazzo Reale ormai ospita solo grossi eventi con i capi di stato di tutto il mondo, mentre la famiglia reale con il Re Filippo, figlio di Alberto II, risiede nel castello di Laeken (vicino alle magnifiche serre reali) nell'omonimo parco proprio a fianco al parco di Osseghem dove potrete ammirare l'Atomium, il simbolo di Bruxelles, dopo il Menneken Pis. L'Atomium è la riproduzione in acciaio dei 9 atomi di una cellula di cristallo di ferro e fu costruito in occasione dell'esposizione universale del 1958 tenutasi a Bruxelles. All'interno troverete la storia della costruzione e di quel periodo storico e una serie di gallerie luminose con scale mobili che vi porteranno da un atomo all'altro. Così come il resto della città, anche l'Atomium, durante il periodo natalizio, viene decorato da luci che lo rendono ancora più sorprendente. A fine giugno/inizio di luglio in questo parco prende vita un bellissimo festival di musica di 4 giorni, il Coulor Café, con artisti di fama internazionale di ogni genere musicale e spettacoli d'arte: non perdetevelo!!
Se proseguite dal Parc Royale arrivate al quartiere elegante di...
-Sablon, con cioccolaterie, ristoranti e negozi di lusso e un'atmosfera molto diversa dal resto della città. Anche se tutto sembra molto caro, andate a bervi una birra o un buon cocktail Chez Richard, rilevato con una gestione innovativa da Fanny e i suoi soci, questo bar rimane un'istituzione. Qui nei dintorni meritano una visita il museo Magritte e il museo della musica; in un edificio di ferro completamente Art Nouveau, il museo degli strumenti merita un pomeriggio di pioggia o di sole, perchè di certo non ci si annoia a sentire tutti i diversi strumenti musicali divisi per aree geografiche e periodi storici. Alla fine della visita, recatevi sulla terrazza per ammirare il panorama! Dal museo si inizia a vedere la collina del....
-Mont des Arts: un giardino stupendo ideato dall'architetto René Pechère che ospita eventi di diverso tipo tutto l'anno e che bisogna godersi in diversi momenti della giornata, dalla mattina alla sera, quando le luci si intrecciano con le forme delle piante e potrete fare delle foto davvero originali! Qui s'impone anche la bellissima Bibliothèque Royale, visitabile e con una terrazza dove riposarsi e bersi un caffé osservando i giardini e il centro storico dall'alto.
-Grand Place: su questa meravigliosa e unica al mondo ci sono molte cose da dire ma anche tantissime guide a riguardo, quindi mi limiterò solo a dirvi solo alcune cose.
Godetevi gli edifici decorati delle corporazioni dove si riunivano i lavoratori: quella degli arcieri, degli ebanisti e dei merciai...Sul lato opposto della piazza, sotto i potici, potrete accarezzare la statua dell'eroe sdraiato Everard t’ Serclaes, che cacciò i fiamminghi dalla città di Bruxelles, con il suo fedele cane, che pare si lasciò morire sulla sua tomba. Accarezzarli pare porti fortuna! Se proseguite per quella strada, Rue de l'Etruve, vi ritroverete in una delle tante vie storiche del centro piene di fontane di cioccolato nei negozi e di waffles, il dolce tipico a base di miele che farà da base ai vostri desideri più golosi! Sempre dritto arriverete al Menneken Pis, che cambia abbigliamento per le occasioni speciali, questo piccolo ometto, su cui sono state raccontate diverse leggende (la mia preferita è quella che narra di un bambino appostato su un albero che urinò in testa ai soldati nemici durante una battiglia) rappresenta lo spirito d'indipendenza dei belgi! Vi lascio andare a scovare gli altri due pezzi del presepe degli urinatori: la Jenneke Pis e il Zinneke Pis. Vicino al Zinneke Pis anadate assolutamente alle Halles Saint Géry, un edificio neorinascimentale fiammingo al cui interno troverete mostre interessanti, pannelli sulla storia della città (potrete anche fare una foto con la vostra testa nella sagoma del Menneken Pis), sdraio pe rle giornate calde o uggiose, un caffé simpatico e spesso il mercato vintage. È un ottimo posto dove ripararsi e fare una pausa. Intorno ci sono molti baretti, perfetti per un aperitivo o se cercate movida notturna. Per cenare, vi consiglio la trattoria Fin de Siècle e se avete avuto fortuna, probabilmente avrete un biglietto per un concerto all'Ancienne Belgique.
Nei pressi della Grand Place ci sono poi da visitare le gallerie reali: la Galérie de la Reine e quelle di Saint Hubert, al loro interno negozi e caffetterie di lusso, e subito intorno ristoranti turistici nella Rue de Bouchers (dei macellai) e i mitici bar Delirium Café con i suoi tre piani e oltre 300 varietà di birra e il Floris Bar dove è possibile bere l'assenzio.
-Place Sainte Catherine: la piazza è attraversata da un'enorme vasca vuota dove un tempo si lavavano i pesci del mercato. Qua infatti potrete avvicinarvi al banco di Mer du Nord e scegliere cosa farvi passare alla piastra, ordinate un bel bicchiere di vino bianco fresco e degustate qualche specialità! Osservate la cattedrale da fuori ed entrate a vedere una delle Madonne nere del mondo! Un locale consigliato e aperto al momento è Au Bassin. Continuando per lunga piazza, che poi prosegue con una piccola striscia di parco citttadino, arriverete al canale, e poi al quartiere arabo di Molembeek, stigmatizzato per anni perché da qui erano partiti molti affiliati all'ISIS, ma che grazie a diversi progetti socio-culturali ha rivendicato il suo carattere forte ed estremamente interessante, qui infatti si trovano diversi centri culturali e intriganti ristoranti economici.
-Quartier de la Gare du Midi: quartiere della principale stazione della città e del mercato domenicale più grande e divertente. Se amate o cercate prodotti, sapori e atmosfere del mondo arabo, questo è il quartiere per voi! Ogni domenica il mercato stravolge le mappe e diventa un suq enorme, dove potrete trovare il pane msemen e a fianco il banchetto delle ostriche e spumante. Se abitate a BXL, fare la spesa qui è molto conveniente!
Qui di seguito trovate il link alla mia mappa pubblica di Bruxelles, con segnati molti posti interessanti da visitare, musei, gallerie, sale concerti, centri/spazi culturali (come il Recyclart), ma soprattutto bar e ristoranti per quando vi ritroverete affamati o assetati nei variegati quartieri di Bruxelles! In ogni caso BXL è una città facile, accogliente (a parte il clima: vestitevi sempre impermeabili e a cipolla) e a misura d'uomo, prendere i mezzi è facile, ma andare a piedi è la chiave per scoprirla davvero e creare la vostra mappa dei luoghi preferiti!! Prima di partire, o per scegliere il momento in cui andare, andate a vedere su internet tutti gli eventi: mostre, festival di ogni tipo, eventi all'aperto, ecc....
Buon divertimento!!!
La mappa delle Fiandre: Bruxelles, Bruges e Gand di The Rolling Potato (TRP):
(per poter visualizzare il mio elenco di luoghi sul vostro google maps, dovete cliccare su "Segui", per averlo sempre a disposizione;))
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