Il nostro primo On the RoaR insieme: dal golfo del Morbihan alla costa del Granito Rosa, la Bretagna si snoda lungo il vecchio sentiero dei doganieri, 2000 km chiamati oggi GR34. Spiagge immense, alte e basse maree, acqua oceanica cristallina, lagune, falesie a picco sul mare...e due patate rollanti sul cammino.
Partenza: Treno regionale Genova-Torino e Torino-Parigi in TGV. Attenzione a chi viaggia con cani: impossibile al momento fare un biglietto online o in boutique a Milano per loro. I cani viaggiano gratis sotto ai 6kg e a metà del prezzo intero del biglietto sopra i 6kg, e il biglietto si deve fare a bordo. Se però il treno è pieno o i vostri vicini* sono disturbati, dovrete discutere con il controllore che vorrà spostarvi in corridoio, nonostante abbiate pagato.
Documenti necessari per entrare in Francia con il cane: passaporto canino con il certificato dell'anti-rabbica e della profilassi contro la tenia (bisogna entrare nel paese entro 5 giorni dalla somministrazione per bocca).
Parigi:
Abbiamo dormito nel quartiere di Montparnasse, teatri, cinema, brasseries e librerie. Qui c'è la stazione da cui partono i treni per la Bretagna! Le strade più interessanti che abbiamo scoperto: Rue de la Gaïté, Rue de l'Ovest, Rue Raymond Losserand, la verdissima Rue des Thermopyles, Rue Pernety, Rue Daguerre.
A pranzo siamo state al quartiere storico di Rue Butte aux Cailles a pranzare al "Temps des cerises", trattoria sociale di una vecchia cooperativa operaia...fantastica! Il quartiere è pieno zeppo di street art! Nel pomeriggio siamo andate a trovare un'amica e passeggiando siamo passate davanti al museo di storia naturale e la moschea di Parigi (dove consiglio di andare a mangiare e fare un hammam) poi abbiamo camminato fino alla Senna (lungo il fiume i cani possono stare liberi). Da lì a piedi, passando dal Centre Pompidou (un must per chi non ci è mai stat*), abbiamo raggiunto lo storico ristorante Bouillon Chartier che sembra una vecchia stazione ferroviaria...è un'esperienza da non perdere!!! Dopo abbiamo bevuto un punch, tipico dell'Île de la Réunion, a base di rum e lime! La mattina dopo invece siamo andate a giocare al Parc de Bercy, unico parco godibile per i cani (infatti molte zone verdi di Parigi sono vietate perfino con il guinzaglio). Tornando indietro abbiamo percorso tutta Rue Deguerre che è piena di gastronomie e posti interessanti dove fermarsi a mangiare...io alla fine sono stata attirata da una trattoria dell'Île de la Réunion: "Aux petits chandeliers"!
Vannes:
Siamo poi partite per Vannes, prima tappa del nostro giro in Bretagna...cittadina sul mare, con passeggiate nel verde lungo l'insenatura infinita del porto, case in legno e strutture medievali di pietra. Siamo arrivate la sera, in tempo per farci una bellissima passeggiata al tramonto fresco del nord della Francia. Ci siamo fermate a un bar e spazio espositivo bellissimo e sul mare, il "Dédale Rive Gauche", Nena giocava sulla riva e io sorseggiavo vino. É qui la vibe del posto! La mattina dopo siamo uscite dalle mura per andare a giocare nei curatissimi giardini dove un tempo c'erano campi coltivati.
Lorient:
La seconda tappa è stata il cimitero delle barche a Lorient! È una laguna mozzafiato dove storicamente andavano a morire le barche. È circondata da un parco naturale pieno di sentieri stupendi nel bosco che affiancano il corso d'acqua. Siamo state a un festival di danza, il Festival des Dances de Kherervy, dove si esibivamo due amiche ! In quei giorni abbiamo fatto un anello del sentiero GR34 lungo la costa, diverse passeggiate e dormito in tenda...spesso pioveva e faceva freddo, ma i giochi di luce che si creavano erano pazzeschi, come quest'alba...
Lasciata la laguna di Lorient, abbiamo passato la notte in un postaccio a Rosporden, da dove parte una corriera per Concarneau. Il problema è che non accettano cani sui pullman (tranne qualche persona simpatica) e le stazioni ferroviarie lungo la costa sono quasi inesistenti. Abbiamo passato una giornata difficile e un po' stressante..forse avevo sottovalutato il viaggiare da sola a piedi con un cane...ma poi, con le mappe sotto mano, abbiamo ricostruito un itinerario possibile e ci siamo ricaricate!!!
Concarneau:
Piccola cittadina sul mare nel dipartimento del Finisterre: ci siamo accampate al Camping des Sables Blancs ( https://www.camping-lessablesblancs.com ), vista mare con piscina, lavatrici e boschi intorno...un lusso, ma non troppo rispetto agli alloggi in Francia (è davvero cara!). Un giro in città, passeggiate sulla spiaggia, camminate sul GR34 e una gita in barca alle isole Glénan....i Caraibi bretoni!!! E in effetti sono rimasta colpita: un gruppo di piccole isole pianeggianti dove un tempo abitavano solo pescatori, spesso tediati dai pirati. Oggi sono famose per la loro bellezza, una scuola di immersione e la scuola più importante di vela d'Europa (per arrivarci: battelli di Vedettes de l'Odet, 40€ andata e ritorno).
A Concarneau c'è la Ville Close, la città antica murata in mezzo all'acqua e raggiungibile tramite un ponte in pietra, troppo turistica ma verso sera si svuota e ci sono alcuni locali molto carini: consiglio assolutamente il Bar-pasticceria "La maison de Kouign Amann", torte tipiche bretoni piene di burro, gestita da una famiglia adorabile, e un baracchino a forma di barchetta "Bateau L'Océan": ostriche e vino!
Il sole è poi finalmente tornato e tutto si è trasformato in un vero paradiso fino alla fine del viaggio! La maggior parte delle spiagge sono vietate ai cani, ma noi ci andavamo lo stesso... cercavamo quelle più isolate e meno frequentate, trovandone alcune anche per Nena (cercate per esempio quelle dove è vietato fare il bagno perché non sono sorvegliate).
Bénodet:
Ripartenza: da Concarneau abbiamo preso un battello per Beg Meil e poi abbiamo seguito il sentiero GR34, incontrando calette e spiagge meravigliose, fino a Bénodet, località di mare abbastanza turistica ma davvero carina, perfetta per una sosta rilassante.
Dormendo al Camping du Poulquer ( https://www.campingdupoulquer.com/en/ ), abbiamo conosciuto delle persone bretoni molto simpatiche che ci hanno pure offerto l'aperitivo perché era il 14 luglio, festa nazionale, e dopo una partita a bocce, tutti i/le partecipanti avevano vinto una bottiglia di vino !!! A Bénodet ci sono dei bei posticini per mangiare e dei locali un po' hipster dove prendere lezioni di surf e fermarsi la sera per qualche evento divertente!
Dopo i, credo, 20 km a piedi con uno zainone sulle spalle intorno ai 17 kg, Nena e io abbiamo capito che non ce l'avremmo fatta a camminare così tanto ogni giorno per arrivare dove volevamo. Oltre alla tenda e l'equipaggiamento minimo da campeggio, il vero problema del peso era l'acqua per due (infatti i punti d'acqua lungo i cammino sono inesistenti e bisogna rifornirsi quando si incontra un bar, un negozio o i servizi pubblici vicino alle spiagge, quando ci sono) e cibo, soprattutto per Nena (mi ero portata 3 kg di crocchette, che ho poi ricomprato, e che alternavo con carne e uova). Nena si stancava molto e io pure...quindi dovevamo raggiungere una regione che ci piacesse e dove sarebbe stato più semplice fare delle tappe più brevi ms soddisfacenti.
Il piano era quello di risalire la riviera de l'Odet in battello, arrivare a Quimper (andate a Place du Beurre e fermatevi a mangiare molte crêpes), fare autostop (difficile con un cane) o covoiturage (che in Francia sembra essere diffuso, tanto. che ci sono delle piazzole dedicate alla condivisione dei passaggi in macchina > "voiture" = macchina) fino a Audierne, da lì battello fino all'Isola di Sein, da cui avremmo poi raggiunto Camaret sul Mer, sempre per mare, per arrivare in un parco naturale e girare a piedi. Purtroppo la sfiga ha voluto che non ci fossero biglietti disponibili per l'isola (consiglio infatti di prenotare prima: ci sono poche partenze e si rischia o di non partire o di restare una settimana-il che sarebbe bellissimo, ma gli alloggi sono abbastanza costosi). Vi ho raccontato tutto questo perché l'itinerario credo fosse molto intrigante, ma noi abbiamo dovuto cambiare piano e abbiamo scelto la seconda di queste altre due opzioni:
Prendere un treno per Brest e fare il cammino lentamente senza meta precisa seguendo la costa del Finisterre fino a Plouguernau circa (costa più a ovest della Francia, famosa per gli Abers, gli estuari dei fiumi).
Affittare una macchina, godersi varie tappe e raggiungere la costa nord per andare a scoprire tutti gli angoli che ci avevano consigliato.
Ero arrivata a un punto di esaurimento dopo essermi presa pure un palo in testa...con caduta all'indietro sbilanciata dallo zaino, salvataggio, Nena che mi leccava e bernoccolo...al che ho visto EuropCar e mi sono fermata ad affidare una macchina!! Abbiamo superato di gran lunga il nostro budget e quindi per un po' di giorni si è fatto free camping e niente bar o trattorie. Una notte ci abbiamo dormito per svegliarci davanti al mare. Per fortuna siamo capitate in un posto incredibile....la Presqu'île de Crozon!!!!
Già so che voglio tornarci e credo che incanterà anche voi!!!! Spiagge immense, maree, trekking lungo costa, rocce e falesie a picco sul mare, oceano cristallino....insomma distese e distese di assoluta bellezza e pochissima gente.
Presqu'île de Crozon:
Ho finalmente incontrato un po' di camminanti sul sentiero GR34...qui infatti il territorio si presta molto a fare pezzi a piedi e camping selvaggio ed è strabiliante. Posso dire che anche solo questa parte meritava il viaggio...si può percorrere tutto il promontorio in circa una settimana. Noi invece parcheggiavamo, camminavamo più leggere per almeno 10 km al giorno e poi cercavamo angoletti pazzeschi dove passare la notte, che spesso ci ha incantato con cieli stellati stupefacenti e una luna che da piccola, bassa e arancione diventava sempre più grande. Se amate il surf o volete imparare questo è un luogo meraviglioso, spiagge immense, belle onde e bellissime vibes tra chi frequenta la zona. In più si può fare kayak, paddle (sup) e vela.
Free camping: su questa terra di Crozon si trovano degli spots incredibili per farlo, specialmente se si viaggia con un furgoncino perché spesso vicino ai parcheggi delle spiagge ci sono i servizi. Devo dire che la tenda si può mettere in degli angoli stupendi ma dato che è vietato, durante il viaggio, da sola, mi sono un po' stancata di aspettare che facesse buio a mezzanotte e svegliarmi all'alba per poi smontare nel freddo-umido del mattino. Mi è mancata molto la Rolling Caddy Home, la macchina camperizzata con il letto dentro che mi prestano spesso i miei genitori, e forse tornando indietro avrei affittato un mini-van o un camioncino (consiglio i siti di kayak, che è un comparatore di prezzi, i supermercati #Leclerc che affittano macchine a prezzi economici, i siti di affitto van e campers https://roadsurfer.com/it/ e https://indiecampers.com e infine il sito per affitto e condivisione campers https://www.cocovan.it !).
Qui, su molte spiagge, i cani sono tollerati e anzi si creano dei gruppi di viaggiatori* cinofili! (Plage de la Palou e Plage de Pen Hâte, perfette anche per il surf).
In questo parco naturale della Bretagna, consiglio caldamente la punta di Pen Hir da cui ci si affaccia su dei faraglioni (dove si pratica arrampicata) che separano due spiagge magnifiche. La sera scendete al bar-creperia Chez germaine, musica e terrazza sul mare! Crozon è un luogo poco conosciuto e anche economico, se pensate che raggruppa tutto quello che cerchiamo da un viaggio da sogno!
Île Grande, Costa del Granite Rose e Baia di Saint Brieuc:
Lasciata la penisola paradisiaca di Crozon, abbiamo guirdato 2h fino a Île Grande, un'isola collegata alla terraferma da una piccola strada. Davanti ad essa c'è un'altra isola, deserta, che si raggiunge solo con la bassa marea. Questa è stata una bellissima tappa...abbiamo dormito a uno dei campings municipaux (comunali) francesi che sono economici e molto più divertenti di quelli privati. Qui la gente condivide davvero gli spazi e sta insieme se vuole...ho conosciuto e parlato con tantissima gente, bevuto un aperitivo con una donna in viaggio da sola, fatto bellissime chiacchiere con una famiglia al tramonto in spiaggia, ascoltato racconti di viaggio di un gruppo del Liechtenstein e creato un'area cani con altri campeggiatori (https://www.pleumeur-bodou.com/Camping-Municipal-du-Dourlin.html?lang=fr ) !! In questo luogo si può godere di uno dei più bei tramonti in Bretagna, il sole si addormenta direttamente nel mare.
Cullate dalla notte stellata ci siamo poi alzate all'alba per una passeggiata fino al borgo dei pescatori, accompagnate dalla brezza fresca del mattino! Ci siamo poi dirette a Ploumanac'h per camminare lungo la costa del Granito Rosa....non pensavo fosse possibile...e invece anche questa tappa ci ha sorpreso per il suo splendore!!! Consiglio di non arrivare fino a Perros Guirec, che è troppo turistica, ma di fermarsi in una delle prime calette tra le rocce rosa e farsi un bagno (dopo quelle principali, a Pors Rolland i cani si possono tranquillamente portare).
La sera abbiamo raggiunto il campeggio municipal di Binic (https://www.binic-etables-sur-mer.fr/camping-municipal-les-fauvettes/ )...per una questione economica dovrei fare campeggio libero ma mi sono resa conto di quanto mi facesse piacere arrivare in un campeggio e condividere la sera con altre persone. Siamo rimaste al campeggio sul mare di Binic per 4 notti, abbiamo fatto amicizia soprattutto con dei bambini bretoni adorabili, e ci siamo godute la costa nord della Bretagna. Oltre alle avventure escursionistiche, il territorio è pieno di fattorie e orti contadini...ogni giorno ci sono mercati, case del sidro e musica dal vivo.
Un giorno siamo andate a Cancale, a 1h di macchina, al mercato delle ostriche, 7 € il piatto e 3€ il bicchiere di vino, prendete tutto e vi andate a sedere in riva al mare gettando i gusci delle ostriche sulla spiaggia. Vi riposate un po' all'ombra e poi per tornare potete passare per la Haute Houle (villaggio alto) che attraversa campi e sentieri alberati. Nel pomeriggio siamo andate a Cap Fréhel...stupendo...faro e torre di salvataggio su una punta a picco sul mare...bei cammini ventosi che arrivano fino al Forte La Latte e continuano sul GR34 lungo il mare (per evitare di pagare il parcheggio, lasciate la macchina prima di arrivare all'ingresso). Vicino ci sono delle spiagge e dei campeggi molto belli tra il capo e Les Sables D'Or Les Pins.
Abbiamo anche esplorato il sentier des douaniers verso ovest partendo dal campeggio scoprendo la plage des Godélins, meravigliosa alle prime luci del mattino...intorno falesie e case da sogno. Qui con i cani ci si può andare mattina presto e sera tardi. Il sentiero continua fino alla Plage de Moulin e il vecchio porto di Saint Quai Portrieux (niente di speciale ma consiglio il gelato artigianale di Saveurs Gourmandes e le crêpes della Crêperie du Port). Si può fare avanti e indietro dal campeggio e lungo il percorso è riprodotto il sistema solare in miniatura. La sera una simpatica famiglia di Brescia mi ha offerto la cena e abbiamo passato una sera di chiacchiere al tramonto.
Un'altra bella scampagnata è Pointe la Plouha, sempre sul GR34, per poi scendere fino alla spiaggia de la Palus, bellissima con un bar capanna sulla spiaggia, bagni, parcheggio per fare free camping e le solite crêperies-brasseries bretonnes. Per il pranzo ci siamo riposate all'ombra dei giardini dell'Abbaye de Beauport, una fantastica abbazia diroccata dove si svolge un festival di tessuti aerei che dev'essere una bomba (controllate il programma quando andate perché il gioco di danza e luce pare sia eccezionale!!!
Ho passato l'ultima serata con i miei nuovi piccoli amici bretoni e poi Nena e io siamo scese a camminare fino al faro....metterò un video per farvi vedere la "Baignade nocturne"...mi sembra di aver capito che le persone abbiano l'abitudine o che ci sia la tradizione estiva di camminare in piccoli gruppi per ore in mezzo al mare verso il largo (dato che qui prima di non toccare più devi fare una maratona) e poi ritornare con la bassa marea al tramonto!! Le immagini e i colori che ho visto mi hanno regalato un'ultima serata magica e romantica.
La mattina dopo, poco prima di partire, i bambini mi hanno aiutato a smontare il campo e mi hanno regalato dei disegni davvero speciali, e dopo le foto e un "Au Revoir" all'anno prossimo, ci siamo salutatə.
E Nena?
Il viaggio è stato bellissimo e ci ha legato molto, ci siamo guardate le spalle. Nena è stata bravissima, mi ha seguito ovunque, curiosa e contenta di essere immersa nella natura, ma ci sono stati anche momenti duri e faticosi. La sera capiva quando era il momento di andarsi a riposare in tenda e a volte ci stava anche da sola. Questa è stata una vera scoperta oltre che un gran sollievo. È stata sempre in allerta, molto protettiva... difendeva il nostro territorio. A volte un po' troppo, cercavo di calmarla e di farle capire che eravamo al sicuro, altre mi faceva sentire molto più tranquilla rispetto a quando viaggio in solitaria. Una notte, mentre facevamo free camping, un gruppo di ragazzi, probabilmente ubriachi, ha tirato della ghiaia contro la nostra tenda...ho aperto la cerniera per vedere che cosa volessero...sono scappati via...ma ripensandoci non avrei mai avuto il coraggio se fossi stata sola. Quando facevo un tuffo, lei si sedeva vicino allo zaino e faceva la guardia finché non tornavo. È stata anche un'ottima bussola, sapeva sempre riconoscere la strada per tornare. La parte più difficile, faticosa e forse stressante per lei è stata la continua vulnerabilità dei nostri spostamenti e spesso non potevo lasciarla libera (per esempio nei campeggi, sul treno o sui sentieri a strapiombo sul mare). In certi momenti infatti penso che abbia accumulato molto stress e fatica...e quando siamo tornate a casa si è fatta una super dormita...beata e senza preoccupazioni!! In ogni caso, è incomparabile la felicità che mi trasmette quando è nel suo habitat naturale e non in città, confinata a un appartamento e a delle uscite troppo spesso brevi e cementificate !
EQUIPAGGIAMENTO BASE PER CAMPEGGIARE E STARE ON THE ROAD:
Zaino: Trespass 65 L
Scarpe: Scarponcini #Scarpa (https://www.scarpa.net e comprate da https://bmsport.it)
Fornelletto: piccolo bruciatore TREK 500 COMPACT, gas (da 100g o 230g)
e gavetta con pentolino, scodella e forcucchiaio, Decathlon (https://www.decathlon.it)
Tenda: molto comoda quella con un solo telo perché è facile e veloce da montare, ma gli aspetti negativi sono la condensa di notte se fuori fa caldo e la mancanza di un'abside in caso di pioggia.
Sacco a pelo: uno leggero è sufficiente ma non sottovalutate la possibilità di avere 12-15° la notte.
Stuoino: questa volta per essere più leggera e meno ingombrante, ho preferito il vecchio stuoino non gonfiabile.
Luce frontale: PETZL ( https://www.petzl.com/IT/it/Sport/Illuminazione )
Coltellino svizzero
Coltello outdoor Opinel (https://www.opinel.com/it/multifunzione/n-08-outdoor/n8-outdoor-arancione )
Borraccia termica
Una corda e dei moschettoni resistenti da arrampicata (non si sa mai che cosa possa succedere in natura, sui sentieri, con un cane).
Per Nena:
Pettorina e guinzaglio resistente e allungabile, uno stuoino e un asciugamano, l'olio di Nimm per proteggerla dai morsi di insetto, la ciotola pieghevole in silicone, la museruola per i mezzi pubblici, ossa da mordere, premi e snacks.
Applicazioni e siti utili:
- Blog di un Italiano in Bretagna: http://www.bretagna.com/trekking-sul-gr34-il-sentiero-dei-fari-della-bretagna/
- MyGR34
- Windy Maps (previsioni e sentieri) https://www.windy.com/it/-Menù/tools?map,46.500,9.800,13
- SNCF (sito e app delle ferrovie francesi)
-Campings de France
La prima vera avventura è andata...a presto!!
Keep rolling e zampe in spalla!!
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