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South Africa: 4 weeks trip (ITA)

Aggiornamento: 19 set 2023

Sud Africa, Agosto, 2019


Dopo tanti anni, ho deciso di rifare un viaggio con i miei genitori, con cui ho avuto la fortuna di condividere molte avventure in giro per il mondo, e abbiamo deciso di andare in Sud Africa, dove ho vissuto per 4 mesi nel 2015. Questo post mette insieme le due esperienze ma vuole suggerire un viaggio di 4 settimane da una costa all'altra di questa terra, toccando alcune tra le parti più belle e interessanti, secondo me, sebbene sia un territorio vastissimo e stupendo, impossibile da esplorare in così poco tempo!! E se avete meno di 4 settimane, potete prendere qualche volo interno, ovviamente.


Prima di fare un viaggio in Sud Africa bisognerebbe conoscerne un po' la storia, perché è importante, secondo me, andarci consapevol* dei lunghi anni di apartheid che, finito nel 1991, continua a determinare la realtà attuale. La differenza economica e sociale tra bianchi e neri é devastante, c'è ancora tantissima discriminazione dovuta al fatto che i bianchi non hanno mai restituito nulla di quanto rubato alle comunità nere. Le baraccopoli intorno alle città più grandi e industrializzate, come Cape Town, dove si trova più lavoro, sono enormi e imperversano in condizioni di profonda povertà; poi ci sono invece province abitate solo da neri o da bianchi e, ancora, centri città, come quello di Durban, dove ho vissuto, che sono svuotati e abbandonati alle famiglie nere più povere, a migranti o a bianchi che si sono rovinati con la droga, mentre il resto della popolazione vive in quartieri limitrofi dai più ai meno borghesi, chiusi in case con cancelli, fili spinati, allarmi e guardiani.


Il Sud Africa conta circa 53 000 000 di abitanti, 75% neri, 13,6 % bianchi, 8,6% coloured e 2,6 % asiatici. Quasi tutte le cose che farete finanzieranno le tasche dei banchi o della borghesia nera, e ci saranno poche situazioni dove vedrete un vero melting pot di vite. Vedrete ingiustizia, segregazione, rabbia e anche tanta resilienza e resistenza.

Il Sud Africa è una terra meravigliosa, potente, musicale...ti prende l'anima, ma penso sia molto importante tenere gli occhi ben aperti e critici, sempre.


Andrò abbastanza spedita per evitare di fare un post troppo lungo, quindi vi darò le info e i consigli principali (per qualsiasi approfondimento, mi potete tranquillamente scrivere in pv alla mail o sul blog, io sono contenta). Noi abbiamo prediletto la costa e i parchi, siamo arrivat* a Johannesburg e siamo ripartit* da Cape Town. Nell'interno, però, ci sono molte regioni davvero stupende di cui potete chiedermi (per esempio le montagne e i parchi del Drakensberg). Per quanto riguarda il budget, troverete una tabella alla fine per farvi un'idea dei costi e di come poter risparmiare. Quando viaggiavo da sola riuscivo a spendere davvero poco, con i miei genitori siamo stati in alloggi e ristoranti un po' meno da backpackers, diciamo un'avventura confortevole, ma sempre spendendo poco ;)


Il MOMENTO MIGLIORE PER ANDARCI dipende davvero da voi, dalle vostre ferie e da quali desideri vi muovono. Le stagioni sono, ovviamente, invertite rispetto al nostro emisfero boreale. In qualsiasi periodo deciderete di andare, ci saranno dei lati positivi e dei lati negativi, ma secondo me, ce la si può sempre godere (anche il bagno si può fare con un po' di coraggio). Qui alcune note per valutare le vostre priorità =) :


  • Estate e vita da spiaggia: da dicembre a febbraio.

  • Primavera e ricca vegetazione (che significa bellezza, ma minore visibilità per gli animali): da settembre a novembre.

  • Da marzo a maggio: forse questo è il momento migliore per soddisfare tutti i vostri piani.!

  • Kruger National Park: prendendo in considerazione i safari e il tempo, il periodo migliore va da giugno ad agosto (potrebbe fare piuttosto freddo di notte). Nella stagione estiva fa caldo e umido e può piovere molto.


L'ARRIVO

Giorno 1: arrivo all'aeroporto di Johannesburg, abbiamo facilmente e abbastanza economicamente affittato una macchina che ci avrebbe portato fino a Cape Town, dove l'avremmo riconsegnata (circo 20-30 euro al giorno). Abbiamo affittato una casa stupenda, un loft, su https://www.airbnb.it (705- The perfect penthouse in Maboneng) nel quartiere artistico di Maboneng Precinct, dove consiglio profondamente di andare, perchè si tratta di due strade dove si può tranquillamente camminare a piedi anche la sera, piena di gallerie d'arte (Arts on Main: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g312578-d6280167-Reviews-Arts_on_Main-Johannesburg_Greater_Johannesburg_Gauteng.html ), negozi di brand e artigianato locali, ristoranti (consiglio il Pata Pata) e bar, un cinema indipendente, locali con musica dal vivo (nei weekends) e un'atmosfera travolgente e alternativa durante il giorno, colorata da bancarelle e graffiti per la strada (Fox Street). Nel pomeriggio vi consiglio una visita al Museum of Africa e al quartiere vivace di Newtown (anche qui negozi di artigianato e moda locali, ristoranti e bar).



STORIA DELL'APARTHEID

Giorno 2: assolutamente da visitare (e prendetevi una mattinata abbondante) il Museo dell'Apartheid. Da qui ripartite verso Soweto, il quartiere dove si sono consumate le più grandi rivolte cittadine e studentesche e dove hanno trovato la morte moltissime persone e dei ragazzini giovanissimi, fra cui Hector Pieterson, colpito durante una delle più grandi rivolte nel 1976. A Soweto potrete decidere se affidarvi a uno dei tour, quelli però organizzati dagli abitanti della township (un tempo fatta di case di fango e lamiere, oggi un comune enorme costituito da più quartieri), o girare da sol* andando nei principali punti d'interesse: la casa di Nelson Mandela e Winny Madikizela-Mandela, l'Hector Pieterson Memorial, la chiesa Regina Mundi (dove si nascosero molti manifestanti durante le proteste), il mercato e la piazza Walter Sisulu e Vilakazi street dove ci sono diversi banchi di artigianato e ristoranti a buffet, dove potrete sedervi e godere della musica e voce degli artisti di strada, a cui è giusto e consigliato dare una mancia. Tornando a casa, fatevi portare ai due enormi silos (che prima erano ricoperti da murales stupendi che raccontavano la storia del quartiere, mentre ora sono stati venduti a delle compagnie telefoniche, tra cui Vodacom). Qui ci sono anche un bar e un ristorante e si può osservare un meraviglioso tramonto sull'orizzonte infinito di Soweto.


KRUGER PARK E I BIG FIVE (elefante, rinoceronte, leone, leopardo e bufalo)

Giorno 3: siamo partit* all'alba verso il Kruger park, dove bisogna entrare entro le 16 e poi raggiungere, entro le 18, il camp site Letaba dove avremmo dormito 2 notti (ogni parco e campo ha i suoi orari, mi raccomando controllateli sempre, altrimenti rischiate di rimanere fuori o in mezzo agli animali nel parco di notte, che anche se può sembrare avventuroso, non è per niente sicuro). Ci sono diverse entrate al parco e molti camp sites, alcuni molto costosi e altri un po' meno (sicuramente questa sarà l'esperienza più costosa del vostro viaggio). Il camp site più bello che abbiamo trovato, ma era pieno, infatti prenotate con largo anticipo, è l'Olifant Camp. Nei camp sites trovate un supermercato (caro) e un ristorante (economico), da cui potrete godere di una bella vista su una vallata attraversata da un fiume dove la notte si recano elefanti, ippopotami, scimmie e diversi tipi di antilopi, come gli impala, a bere e riposare.


Potrete campeggiare, affittare delle casette tipo chalet o, come abbiamo fatto noi, dormire in una casa tipica rotonda, il rondavel, provvista di bagno e cucina e uno spazio fuori con il barbecue. Cosa fare durante il giorno? Il parco è gigante e si può girare in autonomia con il proprio veicolo, non è difficile vedere gli animali, basta andare piano, guardarsi intorno, e fermarsi quando vedete altre macchine ferme. Calcolate sempre i tempi di andata e ritorno perché nel parco si guida molto piano e le distanze sono enormi. Altrimenti potete partecipare, pagando certo, a uno dei safari proposti dal campo: giro in camioncino aperto all'alba o al tramonto o passeggiata a piedi notturna. Per vedere leoni, leonesse e leopardi affidatevi all'occhio esperto delle guide locali, ma se sarete fortunat* ne vedrete anche da sol*, noi non abbiamo avuto la fortuna di vedere il leopardo o branchi di leoni, ma ne abbiamo visti due davvero vicini.

Il sud del parco è molto più turistico, ma pare che ci siano anche molti più animali; noi abbiamo comunque preferito il nord per alloggiare ;)



IN VIAGGIO VERSO DURBAN

Giorno 6: Siamo ripartit* molto presto perché avevamo molti chilometri davanti a noi dentro il parco, quindi molto lenti. Lungo la strada abbiamo visto altri animali (la mattina, quando uscite, ricordatevi di guardare sempre sul tabellone/mappa, vicino al bar di solito, dove si mettono gli avvistamenti degli animali e segnateveli sulla cartina), ci siamo fermat* in un camp per mangiare (quelli a sud sono molto più turistici e pieni di gente, quindi ve li sconsiglio) e poi uscendo dal parco, siamo passati su un ponte che attraversava un fiume pieno di ippopotami e coccodrilli. Calata la sera abbiamo fatta tappa a Nelspruit, in un luogo splendido, al Nature Luxury Cottage ( https://www.booking.com/hotel/za/nature-luxury-cottages.it.html ), immerso in un parco naturale, dove si possono avvistare animali che vengono a bere proprio sotto al vostro terrazzo e fare lunghe camminate (prezzo per una casa privata: 20 euro a testa per notte).


Giorno 7: Ci siamo rimess* in marcia, attraversando terre di eucalipti, piantagioni di canna da zucchero e montagne e dando un passaggio ad alcune ragazze che camminavo verso la città ai bordi della strada. Finalmente abbiamo raggiunto la splendida St Lucia, una cittadina sul mare che si affaccia su un parco naturale. Se non avete la tenda per andare al campeggio vicino al cammino che vi porta alla spiaggia, alloggiate al Tented Lodge Monzi, quello nel centro città, costa poco e potrete affittarvi una cabina/tenda grande e accogliente che si affaccia sulla piscina e la cucina. Prendete la macchina e andate a fare un aperitivo al Ski Boat Club, che si affaccia sulla laguna bellissima di St Lucia, oltre a una bellissima atmosfera e panorama, potrete avvistare i fenicotteri rosa con le luci del tramonto rosso in contrasto con i colori della sabbia, della vegetazione e dell'acqua scura della laguna. Il giorno dopo, prima di ripartire, arrivate con la macchina poco dopo lo Ski Club, parcheggiate e proseguite a piedi verso la spiaggia, camminando sulla passerella di legno (Crocodile Trail) e facendo attenzione al possibile passaggio di coccodrilli e, alle spalle della spiaggia, anche di ippopotami ;)

Se avete tempo e potete fermarvi un giorno in più, potete visitare uno dei due parchi (sempre per vedere gli animali) o entrambi, l'Imfolozi e l'Isimangaliso.

Dove mangiare: Fisherman's Restaurant and Pub !!


Giorno 8: lento arrivo a Durban, dopo una bella pausa pranzo in un ristorante sul mare a Ballito, per poi sistemarci in una casa affittata su Airbnb nel quartiere di Windermere, che insieme a Morningside, Berea e Glenwood sono tra i migliori dove alloggiare per la vivacità di bar e ristoranti, comodità e sicurezza (purtroppo bisogna pensarci, evitate il centro città che per poterci vivere e andare bisogna conoscere bene, con qualcuno del posto, tranne nelle zone principali e interessanti, dove ci si può recare tranquillamente durante il giorno. sempre facendo attenzione, come in qualsiasi parte del mondo. Cosa fare nel centro di Durban? Andate al mercato di Victoria, interessante costruzione industriale, come molte altre in città, di fine 800, dove potrete trovare gioiellerie, artigianato e vestiti tipici sudafricani e diversi negozi di spezie, una mescolanza tra la tradizione sudafricana e quella indiana, infatti a Durban vive la seconda comunità più grande di indiani dopo l'India. Mangiate quindi il Bunny Chaw (un piatto indiano dentro un piatto di pane a forma di torre!!). Poi dedicate una mattinata all'Herbs Market più grande del mondo che si sviluppa per almeno 5 km di bancarelle sopra e sotto il ponte del Warwick Triangle, un labirinto su due piani all'aperto, che oltre al mercato delle erbe dà spazio a ogni genere di prima necessità, vestiti enormi da mamas e utensili per la casa. Veramente un'esperienza da fare e fotografare. Fate attenzione, ma se vi comportate normalmente e non da turisti, avrete una bella connessione con questo posto e questa gente.


Per pranzo spostatevi sul mare e andare a visitare il Bat Centre, un centro culturale indipendente stupendo, al primo piano gallerie e laboratori d'arte, una biblioteca e uno spazio per teatro e arti sceniche (quando siamo stati noi c'era un'audizione in corso), e al piano di sopra c'è un bar/ristorante, dove potete mangiare guardando il porto, e che la sera si anima con concerti e musica dal vivo.


Ancora interessanti sono il bar e ostello culturale Freedom Café e il Kwazulu Natal Society of the Arts (KZNSA), negozio di artigianato, galleria con esposizioni d'arte e una caffetteria con un bello spazio all'aperto, nel quartiere di Glenwood dove ci sono bellissimi ristoranti e caffetterie in vecchi edifici industriali.

Per mangiare o bere qualcosa la sera potete andare in Florida Street, dove ci sono moltissimi bar e ristoranti di tutti i tipi, oppure, per chi cerca un'esperienza più autentica, informatevi sugli orari di apertura del mercato coperto nei pressi dello stadio, perché a volte la sera ci sono spettacoli di percussioni in uno dei negozi più riforniti del mondo e di solito c'è anche molto street food.

Ultimo ma forse più importante, andate al mare!!! Durban è il luogo perfetto per imparare a fare surf, perché oltre ad avere una lunghissima spiaggia che si affaccia su tutti i tipi di onde che accontentano i professionisti e i principianti, ha le reti anti squalo quindi vedrete delfini saltare vicino a voi in mezzo all'oceano ma nessun rischio di essere morsi =) Durban ha un lunghissimo lungo mare, costruito in occasione dei mondiali di calcio nel 2010 (anno di Waka Waka di Shakira e della mia maturità). Se volete affittare una tavola o imparare a surfare, scrivetemi e vi passerò il contatto di Sheldon, il mio istruttore di fiducia, che fa lezione vicino al parco acquatico Ushaka, è bravo e simpatico, dopo vi sedete insieme a chiacchierare guardando l'oceano e a bere un ottimo caffè del tipo con il van/caffetteria! Insomma un'esperienza da film!


Se volete conoscere un'esperienza locale di lavoro cooperativo sul territorio e di sostegno alle persone più vulnerabili, contattate lo spazio Blue Roof a Wentworth della ONG Zoe-Life, dove avevo lavorato io! (https://zoe-life.co.za/main/)

Io ho molti amici a Durban che mi potranno ricordare i posti indimenticabili dove andavamo (e che io ho scritto su un quaderno che ho chiuso in un garage prima di partire per la Colombia e che ora potrò recuperare solo dopo la quarantena). Quindi se vi interessa, scrivetemi e ricaviamo molte più info!!!!



Dove mangiare: African Peninsula (Durban South, si mangia pesce guardando oceano e balene e si spende, incredibile ma vero, poco (come andare a mangiarsi una pizza in Italia).








DIREZIONE PARADISO: Mtentu


Giorno 11: partiamo presto, come sempre, per raggiungere una strada sterrata immersa nella natura selvaggia per 4 ore (ci vuole un fuoristrada qui, altrimenti potete arrivarci camminando 10 km sulla spiaggia e poi altri 15 a cavallo, lasciando i bagagli a un pulmino che si incontra con i proprietari dell'ostello dove dovete assolutamente andare).

Arriverete (con l'aiuto di una mappa dettagliata che troverete online, una volta prenotato, sennò vi perdete) al Mtentu Lodge, uno dei miei luoghi preferiti sulla terra, e anche se non ho ancora visto tutto né la maggior parte, sono sicuro che lo resterà. Passeggiate, trekking, relax, bagni, cascate (andate alle Mkambati Falls), tuffi, canoa, serate intorno al fuoco guardando l'oceano....non c'è molto da spiegare a parole...



IL CAPO ORIENTALE: CHINTSA

Giorno 13: volevamo partire e arrivare presto a Chintsa per goderci il tramonto in spiaggia, ma, per la seconda volta durante il viaggio, abbiamo forato una ruota, un chiodo largo e lungo su una strada asfaltata! Abbiamo accostato a un benzinaio, dove 3 tipi ben vestiti hanno provato a truffarmi e rubarmi i soldi (inventandosi che dovevo ritirare un ticket da una specie di bancomat), mentre i miei erano impegnati con 3 ragazzi super ubriachi ma davvero troppo gentili che ci stavano aiutando! Con uno di loro siamo andati da un meccanico amico suo in mezzo al nulla, che con dei metodi molto alternativi, e aiutato dal mitico amico ubriachissimo, ci ha rimesso a posto la ruota. Nel frattempo erano arrivate della bambine e abbiamo fatto merenda con caffé del termos che avevamo, fondamentale per questi lunghi viaggi, biscotti e risate. Insomma davvero divertente, e dopo 8 ore di viaggio siamo finalmente arrivat* a Chintsa, dove sfocia un fiume, che prende lo stesso nome, una spiaggia immensa chiara e incredibilmente bella. Potete affittare le tavole da surf al fantastico ostello Bucaneers Lodge and Backpackers, nuotare nel fiume sdraiat* sulla tavola, camminare un po' sulla spiaggia e buttarvi fra le onde (https://www.booking.com/hotel/za/buccaneers-lodge-amp-backpackers.it.html). Ne vale veramente la pena, andateci nella stagione estiva, e godetevi la piscina, il bar, il campo da volleyball, il parco, le sessioni mattutine di yoga e la scuola di surf. Qua le VIBES sono davvero altissime. C'è un ristorante ottimo dove poter consumare tutti i pasti su una terrazza mozzafiato, altrimenti fatevi la spesa, comprate il necessario per il barbecue e godetevi una serata al tramonto dalla vostra casetta vista oceano e laguna, attenzione alle scimmie però!!

(Foto prese dal web, perché ho perso le mie di questo paradiso...uff!)


L'ADDO ELEPHANT PARK

Giorno 14: da Chintsa, percorrendo per 4 ore la costa, si arriva alle porte dell'Addo Elephant Park, un grande parco sulla costa meridionale del Sud Africa. Fate la spesa prima di entrare (entro le 16.30) e godetevi un barbecue (braai) nella vostra casetta che avrete scelto all'interno del parco, questa volta non ci saranno supermercati e ristoranti. Il giorno dopo fatevi un giro con la vostra macchina alla ricerca di animali e momenti naturalistici unici. Qui ci sono principalmente elefanti, ma potrete scovare anche gli altri big 4.

Consigli per l'Addo: potete alloggiare al Mathyolweni Camp; durante i vostri giri recatevi alla passeggiata recintata per vedere gli elefanti al Hide Spekboom e allo stagno Domekrag Dam, dove spesso si avvistano i leoni e le leonesse, e infine consiglio di fare una deviazione al Ngulube Loop, molto suggestivo e luogo di avvistamento.


TSITSIKAMMA NATIONAL PARK


Giorno 16: siamo arrivat* per pranzo in uno dei posti più belli del Sudafrica, alla foce dello Stormsriver. SI tratta di un parco nazionale incredibilmente bello, dove si possono fare moltissime attività, e ce n'è davvero per tutti i gusti. Ci sono percorsi di trekking di più giorni, famosi in tutto il mondo (come l'Otter Trail), camminate lunghe nei boschi, risalite a piedi a punti panoramici in cima alle scogliere, giornate in kayak (con Untouched Adventure), nuotate, snorkelling, diving, arrampicate, mountain bike, vela, bungee jumping. Noi purtroppo abbiamo avuto troppo poco tempo, ma vale la pena fermarsi più giorni.

I cottages sono meravigliosi, con grosse vetrate sull'oceano, ma sono cari (controllate prezzi, attività su http://www.sanparks.org). Potete anche alloggiare fuori e venire a passare il giorno nel parco, pagando l'entrata.

(Foto prese dal web, in attesa di ritrovare le mie)



PENULTIMA TAPPA PRIMA DI ARRIVARE A CAPE TOWN


Giorno 17: dopo una bellissima pausa pranzo a Mossel Bay al Kaai 4 Braai Restaurant (assolutamente consigliato: tavolini sul mare con una brace enorme sempre accesa), quel giorno ci aspettava una sorpresa, saremmo arrivati in un piccolo villaggio sul mare, Witsand, e saremmo stat* 3 notti in una casa assurdamente bella con delle finestrone sull'oceano (Baby Bliss Whale on www.airbnb.com).


Perché? balene, tantissime balene in allattamento. Era agosto, un buon momento, perché le balene stanno tutte lì, ma allattano, quindi escono dall'acqua ma saltano molto raramente. Potrete farvi lunghe passeggiate sulla spiaggia, e la sera mangiare alla vecchia taverna sulla spiaggia, The Anchorage Pub and Restaurant: pesce, aragoste, gamberoni e vino sudafricano (che è ottimo, infatti vicino a Cape Town c'è la regione dei vini, bella, ma non abbiamo pensato fosse una priorità rispetto alle meraviglie che ci sono là intorno!!).

Da Witsand potete raggiungere anche la riserva naturale The Hoop Reserve, quindi da fare ce n'è =)


L'ARRIVO A CAPE TOWN

Giorno 19: 2 ore di viaggio verso Cape Town. Se voi avete tempo, fermatevi una notte a Cape Agulhas, un'altra roccaforte per l'avvistamento di balene e vi troverete nella posizione più a sud dell'Africa!! Altrimenti fate pausa pranzo in un ristorante sulla spiaggia ad Hermanus (Grotto Beach); sconsiglio, però, di visitare la cittadina perché è veramente troppo turistica.


Su Cape Town vi rimando al prossimo post =)


 

AVARAGE

BUDGET and COSTS


  • ACCOMODATION:


Backpacking: Hostels (6-12 €)

Comfortable trip: Hostels (private apartment o room for 10-15 €), Airbnb (private house for 10-20 € ). Camp sites in the national parks (40 € or more).


  • FOOD:


Backpacking: You can spend from 8 to 20 € per day, but Street food and supermarket are way cheaper).

Comfortable trip: 15-30 €. It really depends on you, but you just need to know that you can go to restaurants and have a good meal for 10 €.


  • TRAVEL:


Flight: 600-800 € (two ways)


Backpacking: Bus (Use Baz Bus- 8 days ticket for 100 €, https://www.bazbus.com).

Comfortable trip: Rent a car for 20 € per day, petrol for 0.70/L.

***Prices are per person per day/night.


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