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Cosa vedere e cosa fare a New York City

Immagine del redattore: The Rolling PotatoThe Rolling Potato

Sono stata a New York 3 volte ormai. Perché? Abbiamo una sorta di tradizione di famiglia. Mamma ci andò per la prima volta nel 1995, quando NYC era sicuramente più pericolosa, e perfino impregnata di Red Scare (la paura dei comunisti). Ci tornammo insieme nel 2005, quando avevo 14 anni, poi nel 2015 e infine nel 2023 (due anni prima del dovuto, e per fortuna direi) in compagnia di 3 amici di famiglia: Mily, Lollo e Giannix.


Non ho mai avuto il coraggio di scrivere una mini guida di NYC, primo perché ne esistono a migliaia e poi perché mi è sempre sembrata una missione impossibile! Nonostante ciò, un mio amico mi ha chiesto un po' di consigli, qualche angolo di New York più particolare, e allora ho colto l'occasione!! L'anno scorso ci siamo incontrati lì per caso e ci siamo bevuti dei gin tonic sul rooftop del suo hotel, The Monarch, vicinissimo a Times Square!

Due persone sotto all'empire state building di notte
Cool people sul rooftop del The Monarch

Alla fine di questo racconto di viaggio, avrete una guida rapida con tanti indirizzi utili per conoscere New York più nel profondo, che sia la prima, la seconda o la terza volta!

due amiche sul mare davanti allo skyline di NYC
Marsha P. Johnson State Park. Il parco, dedicato a Marsha P., una donna transgender che lottò in prima linea per i diritti LGBTQ+, si trova a Williamsbourgh nel Brooklinese.

La guida sarà organizzata per quartieri e, come sempre, oltre a quello citato e consigliato qui, vi rimando alla mia lista NYC_TRP su Google Maps. Mettete mi piace e avrete a disposizione tutti i luoghi salvati.


New York: Guida alle esperienze da Non Perdere

By The Rolling Potato


1. Cosa fare e cosa vedere a New York City: Manhattan

  • Harlem: nel 2005 Harlem era ancora considerato un quartiere pericoloso e da evitare, ma chi aveva ben chiare le dinamiche storiche e sociali di questo luogo, di certo non se lo faceva sfuggire. È vero, Harlem era ancora una zona in gran parte più svantaggiata rispetto ad altre aree di Manhattan, e quindi dove potevate trovare più disagio e criminalità. In realtà, Harlem nacque come un quartiere per l'alta borghesia, infatti ci sono degli edifici bellissimi, che, subito dopo il crollo della borsa di New York nel 1929, vennero abbandonati, e così il quartiere divenne un ghetto dove il governo segregava le comunità nere e gli immigrati. Questi, incontrandosi e riconoscendosi in una identità wed eredità afro americana comune e forte, diedero vita a un movimento culturale gigantesco che prese il nome di Harlem Renaissance. Musica, poesia, letteratura, pittura e teatro occuparono i locali, le case e le strade di Harlem, quindi, se siete appassionat di questa parte di storia, passateci del tempo. Noi abbiamo soggiornato direttamente lì, in una bellissima casa!



    Nel 2005 eravamo state a una delle epiche messe della domenica con tanto di Gospel. La cosa scioccante è che sulle guide, evidentemente, c'era scritto di andare a sedersi in "galleria" perché lì, sopra le nostre teste, c'erano solo persone bianche che se ne sono andate poco dopo l'inizio. Noi, invece, ci siamo sedute nella navata centrale, con la gente del quartiere, e siamo rimaste fino all'ultimo. È stata una messa infinita perché c'era appena stato l'uragano Catherina, e quindi il sermone durò un'eternità. La parte del gospel fu sensazionale, che ve lo dico a fare!

    Per la messa della domenica, seguita da un brunch da Amy Ruth's, potete andare alla First Corinthian Baptist Church, ma ce ne sono molte altre.

    Ok...must do e must experience in Harlem:

    - Bar: Good Good (dove non troverete turisti),

    - Ristoranti e locali jazz (l'usanza vuole che prima si ceni e poi si ascolti musica): Sylvia's Restaurant (dove hanno mangiato Obama, James Brown, Danzel Washington), Amy Ruth's (locale tradizionale e autentico, ci si va dopo la messa a mangiare chicken and waffle), The Smoke Jazz and Supper Club, The Shrine (storico concert bar, rimasto uguale a quando aprì. Prima di entrare potete consumare una cena all'Africa Kine giusto a fianco al locale), Jacob Soul Food Restaurant, Ginny's Supper Club, Bill's Place (questo fa parte di una serie di locali all’interno di case al piano terra, che, durante l'Harlem Renaissance, erano diventate dei punti di ritrovo e oggi sono case d'arte e musica dove si organizzano concerti o serate improvvisate), Patrick's Place (molto a nord), Silvana (Middle East Reataurant), Barawine (ristorantino new yorkese), Le Petit Parisien (per la colazione).



    - Il mercato latino americano de la Marqueta (nei weekend) a Spanish Harlem: è situato nella zona est del quartiere, dove vive un'enorme comunità latina, molti vengono da Puerto Rico. Se girate per le strade intorno al mercato scoprirete angoli molto caratteristici e piccoli giardini autogestiti dagli abitanti dove capita che la domenica si mangi tutti insieme. Da visitare: El Museo del Barrio, hub culturale di Spanish Harlem.

    due persone abbracciate e sorridenti in un giardino
    Nel giardino autogestito da una comunità portoricana

    - Andate a caccia di murales e di luoghi ed edifici che hanno scritto la storia del quartiere, come l'Apollo Theater (dove sono nati artisti del calibro di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong), lo Studio Museum in Harlem, il Malcolm Shabazz Harlem Market (un tempo un vero e proprio mercato africano, ormai un po' commerciale e meno frequentato dalla gente del posto).

    - Se andate ad agosto, non perdetevi la Harlem Week: sfilate per le strade, eventi nel Marcus Garvey Park, gruppi di persone che festeggiano tutta la notte e concerti inediti. Sentite questa: una sera, una ragazza ci ha fermato per strada, tutta sorridente, e ci ha invitato a un suo concerto. Pensavamo fosse una serata qualsiasi in un club, e invece era una bomba di spettacolo in un seminterrato nascosto. Questa è stata assolutamente l'esperienza più bella e interessante. perché, oltre a essere tra le pochissime persone bianche nella stanza e gli unici turisti, Sista Zock e la sua band, composta da musicisti molto riconosciuti nel mondo jazz, hanno fatto una performance davvero pazzesca. E tra l'altro, lei figura nella colonna sonora della serie TV She's gotta have it. Vi lascio un po' di foto...

    una donna canta sul palco
    Sista Zock


    - Harlem è un quartiere d'arte, con diverse botteghe di artigiani, e, fra quelle più curiose, c'è la casa del cappellaio Flamekeepers Hat Club, un posto chic e autentico dove l'artigiano stesso vi accoglierà e mostrerà i cappelli più strani e alla moda di New York.



  • Central Park e Upper West Side: Prendetevi una domenica e trascorrete la giornata attraversando in lungo e in largo Central Park. Perché la domenica? Perché lo troverete pieno di locals che fanno un pic nic, che giocano a cricket, a baseball, a calcio, vedrete più di un matrimonio, più di una festa di compleanno, persone di mille culture diverse, gente che fa qualsiasi tipo di sport e che si riunisce per i più svariati motivi. Guardate, osservate, fotografate, sedetevi su una panchina, correte intorno al lago. È una magia da non perdere. Se invece ci andate in un altro giorno della settimana, passeggiate e immaginatevi la scena di un film (in autunno con le foglie e un caffe caldo tra le mani, in inverno sotto una nevicata, d'estate a chiacchierare sul prato con un'amica, o in primavera quando la città inizia ad animare le strade e i parchi di eventi e concerti). Poi esci e fai colazione in una delle bakery locali in una delle parallele della 5th Avenue che percorre da nord a sud il parco, oppure, se è ora di pranzo, fermatevi al Luke's Lobster (o nell'Upper West Side o nell'Upper East Side). Infine, visitare il parco è un'ottima occasione per fare tappa al Guggenheim (fuori c'è sempre uno stand che vende hot dog, è tradizione, prendetene uno!) e al Metropolitan Museum.

    vista sul lago centrale del central park
    Central Park



  • Midtown: visitate il MoMA, che è uno dei musei più belli del mondo, e pranzate al Shawarma Bay che è un Food Truck giusto a due passi da lì. Andate sotto al Rockefeller Center, e terminate con una vista mozzafiato al tramonto dall'Empire State Building o dal The Edge, uno degli ultimi grattacieli di NY che si trova nel nuovo modernissimo e verticalissimo quartiere Hudson Yards. Entrambi i grattacieli sono molto, anzi troppo, pieni di gente che fa foto, ma almeno una salita su un grattacielo di New York è d'obbligo, secondo me. Quando scendete, mangiate e bevete qualcosa nei dintorni e non perdetevi una serata al Madison Square Garden: infatti, prima di partire, controllate quali concerti o eventi sportivi ci siano. È una serata fighissima e molto da local.

    NYC di sera dall'alto
    Dalla terrazza dell'Empire State Building
    5 persone sulla terrazza del grattacielo The Edge a NYC
    Sulla terrazza triangolare e sporgente del The Edge

    Il MoMa:


    Il concerto degli U2 al Madison Square Garden nel 2015.


    Sempre nella Midtown vi devo dare ancora un po' di indirizzi:

    - Rudy's Bar and Grill: il nostro bar preferito di NYC perché è l'unico posto dove la birra costa poco (circa 3$ a pint e 12$ la caraffa), c'è un Jukebox, una yard dove potete fumare e un'atmosfera unica. Lo riconosci perché c'è un maiale gigante davanti all'ingresso. Nel 2015, qui, io e Lollo, ci abbiamo passato tutte le sere, coccolati e protetti dal bodyguard, dai baristi e dal proprietario. Era diventata casa. Tuttavia la zona, rispetto al 2015, è diventata troppo turistica e poco piacevole, ma il Rudy's ne vale la pena. Ah e dimenticavo di dirvi la cosa più importante...a un certo punto della serata, quando il livello alcolemico inizia ad alzarsi troppo, i baristi mettono a rosolare degli hot dog e li servono gratuitamente.


    il dietro il bancone di un bar ocn un uomo che sorride
    Il nostro amato Rudy's Bar

    - Le strade di Hell's Kitchen, dove trovate ancora qualche ristorantino abbordabile e suggestivo, soprattutto se vi piace la cucina asiatica.

    - The Smith: tipico ristorante new yorkese dove potete iniziare con un aperitivo al bar counter per poi sedervi al vostro tavolo. Noi abbiamo mangiato bene e abbondantemente.

    - Grand Central Terminal: una visita alla famosissima stazione di NY è da fare. Se ci passate a pranzo, andate al piano di sotto: potrete mangiare in un vero e proprio mercato gastronomico.

    Atrio del central station a NYC
    Chi non vorrebbe prendere un treno dalla Central Station?

    - The Halal Guys: si tratta di una catena di locali, molto apprezzato dai new yorkesi, e dove ovviamente potrete trovare molte varianti di piatti con gyros, chicken e falafel.

    - Bryant Park: un parco nel centro della città dove potrete passare mattine, pomeriggi e serate, fare yoga, bere un aperitivo, accomodarvi ai tavolini o sulle sdraio gratuitamente o godervi un concerto in estate.

    - Mentre, se siete amanti della carne, dovete assolutamente andare da Gallagher’s, un paradiso della macelleria, dove sceglierete il pezzo che più vi piace. Esperienza autentica, servizio d’altri tempi, ma scontrino un po’ pesante.

    ragazzo davanti alla vetrina di Gallagher's a NYC
    Da Gallagher's non si sbaglia (mi scuso con le persone veg*)

    - Virgil's Real BBQ: non ci sono stata ma sembra un posto da sperimentare, guardatevi le foto.

    - L'atrio del Chrysler merita una visita. Stile Art Decò, soffitti affrescati, pareti rivestite di marmo rosso con pannelli e porte di legno intarsiato. Non si può salire, ma è davvero una chicca!


    - Andare alla libreria The Morgan Library & Museum è fare un viaggio nel tempo, con scaffalature altissime in legno scuro e libri antichi.

    - Il grattacielo Summit One Vanderbilt che, completato nel 2020, ospita all'interno dei giochi di luce e specchi spettacolari. Ve lo propongo come alternativa agli altri grattacieli, controllate i biglietti e vedete se può interessarvi.

  • Lower Manhattan:

    - Greenwich Village: quartiere storico di sperimentazioni artistiche e musicali, hub culturale del '900 e punto di incontro della Beat Generation! Nel pomeriggio fate un salto al Washington Square Park, famoso per la sua iconica fontana e gli incontri di scacchi, e dove, soprattutto nei weekend e al tramonto, la gente si incontra per lezioni di salsa, cori, yoga acrobatico, jam session, mercatini e molto altro. Nei dintorni del parco, c'è un locale che si chiama Uncommons, dove troverete tantissimi giochi da tavola. L'ho scoperto perché stavo raggiungendo Lollo, che era finito in un club storico di veri giocatori di scacchi, il Chess Forum!



    due persone che giocano a scacchi nel parco
    Lollo che batte tutti a Washington Square Garden

    Verso l'ora dell'aperitivo, approfittate di un happy hour (l'unico modo per bere un po' di più senza spendere un capitale) e mangiate in uno dei ristorantini take away multietnici. Io consiglio calorosamente il Thelewala!!!

    4 persone che sorridono e si fanno una foto
    New York people wandering around the East Village

    Poi fate due passi per digerire e scegliete un locale per provare il comedy show, per esempio al Comedy Cellar, ma potete anche optare per una serata jazz al Blue Note o al Village Vanguard (tra i più famosi e storici). A questo punto, cercate un bar a karaoke, non ve ne pentirete (ci hanno portato in uno molto divertente, ma anche molto trash. Purtroppo ero ubriaca e non ricordo il nome)! Se volete continuare la serata, ma non sapete come, andate al Rudy's Bar and Grill, forse resterete lì o magari conoscerete qualcuno che vi aprirà la strada a una serata indimenticabile. Al Rudy's può succedere di tutto se ci andate con il mood giusto!

    Ancora in questo quartiere, andate ad assaggiare qualche prelibatezza al The Green Market a Union Square, un mercato di contadini e prodotti artigianali in the middle of the city, poi andate a mangiare o a bervi una pinta in un pub antichissimo, l'Old Town Pub, con le pareti piene di foto e dediche di attori e politici.

    Infine, potete fare una capatina al Museum of Sex, caro ma pare meriti, ed è anche vicino allo storico edificio ad angolo del Flatiron.


    - East Village: un quartiere da esplorare e scoprire proprio in questi anni, perché si sta rianimando e riempiendo di gallerie d'arte, laboratori e negozi vintage molto particolari, come il fuori di testa Search and destroy. Ci sono anche diversi bar con happy hour, io vi consiglio il Tile Bar. Per pranzare, c'è un posticino economico molto carino e alla mano che si chiama B&H Dairy, mentre per cenare potete provare il ristorante messicano Empellon Al Pastor o il famoso Katz's Delicatessen. Quest'ultimo è il ristorante della scena dell'orgasmo in When Harry met Sally, quando Sally finge un orgasmo e la cliente a fianco a lei chiede al cameriere di portarle lo stesso piatto. Prendete il panino al pastrami, è gigante, buonissimo, servito con la loro senape e i cetrioloni sott'aceto.

    una ragazza che riproduce la scena di Harry ti presento Sally da Katz's Delicatessen
    Having Sally's orgasm at Katz's Delicatessen

    Se poi volete un dolce, o una merenda, provate questo piccolo angolo di pasticceria: lo Spot Dessert Bar. Altri bar particolari dove bere e molto popolari, per la night life, sono Offside NYC e 96 Tears. Nelle vicinanze c'è anche un club, il The Box. Ma soprattutto nel quartiere c'è uno speakeasy (=parla piano), ovvero uno dei bar clandestini che, durante il Proibizionismo, avevano aperto per continuare a vendere e consumare alcohol e fare festa, il Please Don't Tell. Per trovarlo, dovete entrare in uno snack bar seminterrato, entrare nella cabina telefonica sulla sinistra e seguire le istruzioni...alzate la cornetta e chiedete di entrare.



    - A New York non potete non fare questo: percorrere, ancora meglio se in una bella giornata, tutta la High Line, da nord a sud, godendovela e fermandovi ogni tanto ad ammirare la città dall'alto di questa vecchia strada carrabile. Da qui si vedrà benissimo The Vessel, un'edificio moderno che sembra una navicella spaziale nel nuovo quartiere Hudson Yard, i piani superiori delle tipiche case di mattoni rossi, le cisterne d'acqua sui tetti, i bellissimi balconi di alcuni tra i più lussuosi appartamenti di Manhattan, un po' di sana street art e molto altro ancora. Quando scendete, fate un passo al Chelsea Market, ormai troppo turistico, ma è una coccola per gli occhi e la pancia. Se invece avete voglia di un museo fuori dai percorsi battuti: visitate il Whitney Museum of American Art, una collezione di arte statunitense con una particolare attenzione agli artisti afro americani, e dove ci sono delle importanti installazioni dedicate alla violenza poliziesca nei confronti delle comunità afro discendenti.

    Lì vicino c'è l'Electric Room, un club underground, controllate se ci sono serate upcoming.

    grattacieli di NYC da dentro l'edificio The Vessel
    From the inside of The Vessel (Hudson Yard)


    - Soho e Nolita: quartieri dove perdersi, la parte alternativa, ma anche radical chic, negozi vintage, palestre di Boxe, bar hipster, atelier alla moda.

    Alcuni indirizzi: Ksubi New York Store, R. Swiader, Canal Street Market, Black Tap Craft Burgers & Beer - SoHo.

    palestra di boxe
    Underground Boxing Club

    - La mitica Chinatown, passeggiate e osservate tutti i prodotti del mercate a cielo aperto provenienti da tutta l'Asia, ma andate assolutamente a mangiare al Nom Wah Tea Parlor. Da qui potete raggiungere il One World Trade Center, ovvero il memorial per l'11 settembre, che merita una visita. A fianco c'è il transportation hub, la cui struttura è stata progettata da Calatrava e costruita in 12 anni, l'Oculus, un occhio gigante che emerge dal suolo, le cui ciglia ricordano le ali di una fenice che risorge dalle ceneri di Ground Zero. Assolutamente da vedere e fotografare, al suo interno troverete, oltre a collegamenti metropolitani, bagni pubblici e un grande centro commerciale.

    Se proseguite a piedi fino al Battery Park, potrete saltare a bordo del mitico traghetto che vi porta a Staten Island, di cui parlo più avanti.